In compagnia, un gruppo di ragazzi e ragazze si autogestiscono mettendo in pratica la democrazia per la decisione della programmazione di attività (con l’aiuto di un capo che partecipa da pari, portando ovviamente la sua esperienza). Anche il Rover è invitato a seguire i propri progetti, senza timore, ma valutando attentamente i rischi, le necessità e le conseguenze. Esiste la possibilità di creare delle ronde d’interesse, composte dai ragazzi interessati a seguire delle attività particolari che non incontrano la curiosità di tutti, nonché per predisporre le attività comuni (come ad esempio la ronda esecutiva). Il Rover, alle soglie dell’autonomia, comincia a prendere coscienza del proprio ruolo nella società e guida da sé la sua “canoa”, confrontandosi con i coetanei sulle esperienze vissute. I Pilastri del metodo di Branca R sono: la vita comune, il cammino, la scelta e il servizio. Nel corso dei tre anni che si passeranno fra i Rover ad ogni ragazzo sarà data visione della Carta di Compagnia, frutto di una riflessione individuale e collettiva su quello che il gruppo ritiene più importante (valori e pratiche) e che è in perenne revisione per adattarsi ai cambiamenti del gruppo. Quando si condivide pienamente la Carta la si può firmare, impegnandosi a rispettare i principi e i valori esposti. Le attività sono costituite in genere da riunioni serali infrasettimanali e da alcune uscite nel fine settimana, sempre decise dalla Compagnia stessa. Durante queste ultime si possono condurre le attività che si sono organizzate durante le riunioni serali, attività che tipicamente rispecchiano gli interessi e la volontà dei ragazzi che l’hanno organizzata. A volte si effettuano anche attività di servizio, ovvero: supporto ad altre unità oppure attività che possono giovare alla comunità locale. La Compagnia Homo Sapiens collabora con associazioni che operano con ragazzi disabili e con altre associazioni locali. Nei Rover non mancano le occasioni di confronto e scambio a livello regionale, nazionale e internazionale, in modo tale che il ragazzo sia incoraggiato, dai capi e dagli altri Rover, a dare piena attuazione alle proprie aspirazioni e a farne fonte di stimolo per gli altri. La Compagnia permette di sviluppare in un ambiente protetto i propri metodi unici di gestione delle relazioni sociali e dell’inventiva, di fronte a situazioni molto varie, talora persino bizzarre, difficili da incontrare in altri contesti. Si impara a vincere la timidezza, ad adattarsi facilmente e, cosa più importante, a riguardare razionalmente tutte le esperienze vissute per trarne insegnamenti per il futuro. Durante l’estate i ragazzi hanno la possibilità di organizzare un’attività anche di lungo periodo, l’Estate Rover mettendo in campo tutte le loro abilità organizzative. Spesso le Compagnie organizzano campi itineranti anche all’estero, sono opportunità uniche che consentono di scoprire, oltre a nuovi luoghi ed usanze, anche sé stessi. Per raggiungere i loro obiettivi i Rover cercano, durante l’anno, di autofinanziarsi fornendo servizi o vendendo oggetti costruiti da loro stessi. Periodicamente poi, si ha la possibilità di partecipare a eventi nazionali ed internazionali come il Roverway.